Struttura, contenuti e filosofia del blog
Care lettrici, Cari lettori,
nel primo articolo di Fatty Fair – una sorta di Post n° 0 – vorrei spiegarvi che cosa ho in mente per questo blog. Perché non scrivere questa informazioni nella sezione About? Perché spero che il blog, nel corso del tempo, si evolva. Fatty Fair ha un’identità ben precisa e questa non potrà mai mutare. Ma, di certo, spero che pian piano cambi pelle, senza tradire la sua anima. Vediamo, allora, cosa è Fatty Fair e come nasce.
Fatty Fair è un blog che vuole ricalcare in qualche modo – in maniera assolutamente dilettantistica e non professionale – lo stile dei magazine di moda e lifestyle. Questa intenzione si traduce nella creazione di editoriali mensili che affrontano in maniera ampia e dettagliata i trend del momento o i temi fashion che più stanno a cuore all’autore. Negli editoriali troverete diverse proposte di look completi che interpretino le diverse sfaccettature dei trend e degli stili, una sorta di “variazioni sul tema” per riuscire a dare spunti a tutti e riuscendo a coprire un range di gusti molto diversificato. Gli editoriali si compongono di ampi servizi fotografici e articoli che raccontano le scelte dell’autore e propongono ai lettori suggerimenti di stile e spunti creativi. I servizi fotografici sono realizzati da Tiziana Marcarelli, giovane fotografa umbra, che mi sta accompagnando con impareggiabile entusiasmo in quella che è un’avventura inedita per entrambe.
Fatty Fair allo stesso tempo non vuole e non può rinunciare alla socialità e alla continua condivisione di idee e contenuti. Vuole essere una piattaforma in continuo movimento, in cui condividere pillole di moda di tutti i giorni e confrontarsi con i lettori. Per questa ragione, con cadenza settimanale – se non giornaliera – saranno pubblicati dei post-lampo, una sorta di flash sugli outfit quotidiani, sugli accessori, sul make-up e su tanti altri dettagli interessanti.
Fatty Fair, infine, vuole raccontare il mondo delle plus size. Ci saranno, quindi, articoli sull’esperienza diretta dell’autore e sui temi di attualità che riguardano da vicino le donne abbondanti e non solo. Un angolo dedicato alle confidenze e alla descrizione di fenomeni sociali che rendono, talvolta, complicata la vita delle donne in carne e che fanno sentire “speciali” (in maniera negativa) pur non volendolo. Insomma, uno spazio per esorcizzare paure, ironizzare sulle situazioni imbarazzanti, indignarsi per gli episodi di discriminazione e poi,
Fatty Fair ha una filosofia ben precisa. Vuole interpretare lo stile e le attitudini della donna comune, quella della porta accanto, quella che si incontra ogni giorno in fila alle poste o in coda al semaforo. Una visione certamente in collisione con i modelli proposti generalmente dai media. Modelli assorbiti e professati dalla società in maniera così integralista. Ma la realtà dei fatti è un’altra, ed è giusto ristabilire, nell’ottica “popolare” del blog, un profilo più basso laddove le aspirazioni di stile e di vita della gente sono diventate irrealistiche. Non c’è bisogno di emulare il look da red carpet per essere alla moda. Fatty Fair vuole, quindi, proporre soluzioni stilistiche per interpretare le correnti di maggior tendenza e per far emergere la propria personalità, con i mezzi che si hanno a disposizione e con il proprio, insostituibile, corpo.
Fatty Fair è sempre aperto al dialogo, allo scambio e alla condivisione di opinioni. Si spera, dunque, di creare una community attiva e propositiva, che possa dare feedback e tante nuove idee.
Buona lettura e partecipazione,
Marica Remoli