La gente dice: il tempo ti plasma.
Ma io sono dura da malleare.

 

Gli anni passano e mi accorgo non di cosa è cambiato – molto poco.
Piuttosto, alla vista affiora quel che è rimasto immutato.
Quello che è sempre stato lì, al suo posto.
Forse anche nascosto.

 

Il tempo non è il fabbro che forgia un metallo.
Il tempo è il vento.

 

Spira e spazza via le foglie dal terreno.
Elimina il superfluo. Fa affiorare la nuda terra in superficie.

 

“La vita è un soffio”.

 

Così corto e così flebile.
Quanto può plasmarmi?

 

Non sono longeva come le montagne.
Che – loro sì – passano millenni a farsi erodere.

 

Forse è proprio questo il bello.
Non modellarsi.
Non lasciarsi scavare.
Non stravolgersi i connotati.
Forse è proprio questa la forza.

 

Il tempo non smussa gli angoli.
Non corrode la personalità.
Non corrompe l’anima.

 

Il tempo non toglie.
Il tempo non dà.
Il tempo filtra.

 

Un setaccio a maglia finissima.
Separa quel che sono da quel che non sono.

 

Il tempo mi purifica.